Protocollo Itaca

La valutazione energetica è uno strumento che permette di identificare il livello di consumo energetico complessivo di un edificio e la sua sostenibilità dalla progettazione fino alla dismissione.

Gli obiettivi delle certificazioni ambientali sono di verificare:

  • Se la progettazione è “ecologicamente orientata”;
  • La scelta e il reperimento delle materie prime;
  • L’impatto ambientale del cantiere;
  • I consumi energetici durante la vita utile dell’edificio;
  • Lo smantellamento dell’edificio e dei materiali.

CHE COS’E’ IL PROTOCOLLO ITACA?

Il protocollo ITACA è uno strumento di valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici, messo a punto dalla Confederazione delle Regioni italiane in accordo con l’Associazione ITACA (Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale) utilizzato sia nel contesto pubblico che privato e fondato sul sistema internazionale di valutazione energetico ambientale “ Green Building Challenge”.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha identificato il protocollo ITACA come possibile riferimento nell’ambito delle linee guida nazionali per la certificazione energetica ed è utilizzato nei processi di valutazione e certificazione per definire il livello di performance ambientale degli edifici e per incentivare e promuovere programmi di edilizia sostenibile.

COME FUNZIONA IL PROTOCOLLO ITACA?

Questa valutazione viene fatta dal progettista con l’aiuto di un software gratuito dove vengono inseriti i dati del progetto oggetto di studio, i quali vengono confrontati con dei punteggi pesati stabiliti dal software stesso. Il programma si compone di una serie di schede monotematiche divise in varie aree e categorie, a seconda della destinazione d’uso dell’edificio e in base al fatto che si tratti di nuova costruzione o ristrutturazione.
La prima area tematica valuta la Qualità del sito, analizzando le caratteristiche dell’ambiente in cui sarà inserito l’edificio e considerando anche l’impatto delle infrastrutture esistenti, che possono avvantaggiare o penalizzare il sito in esame. La seconda area analizza il Consumo di risorse: il consumo dell’edificio e della sua efficienza energetica impiegando fonti rinnovabili e utilizzando materiali eco-compatibili.
La terza area prende in esame i Carichi ambientali dell’edificio: misura i rifiuti, l’uso delle acque reflue e il suo reimpiego e le emissioni di CO2. Le ultime due aree tematiche sono la Qualità dell’ambiente indoor e la Qualità del servizio cioè il confort abitativo delle residenze.

Per ogni criterio sopra elencato viene assegnato un punteggio che va da -1 a 5; il punteggio 0 è considerato la performance minima accettabile, in base alle norme tecniche italiane e agli standard costruttivi più diffusi.

Il processo di certificazione del protocollo ITACA permette di verificare le prestazioni di un edificio in riferimento non solo ai consumi e all’efficienza energetica, ma a anche in considerazione del suo impatto sull’ambiente e sulla salute dell’uomo, favorendo così la realizzazione di edifici sempre più innovativi, a energia zero, a ridotti consumi di acqua nonché l’impiego di materiali che nella loro produzione comportino bassi consumi energetici e nello stesso tempo garantiscano un elevato confort.